MATERIALI IMPIEGATI PER LA COSTRUZIONE

I primi aerei a decollo verticale, vennero realizzati nel 1964, con nuove tecnologie costruttive.
Basti pensare che già nel secondo Conflitto Mondiale le grandi potenze in particolare gli Stati Uniti, lavorarono duramente nel settore della ricerca e dello sviluppo affinché materiali come: alluminio, ferro e acciaio, venissero impiegati per la realizzazione della gran parte della struttura portante e meccanica dei velivoli.
Infatti, per esigenze di tipo belliche i primi VTOL dovevano essere in grado di effettuare lunghe distanze e trasportare carichi di grande entità.
La maggior parte della fusoliera era realizzata in alluminio un  materiale abbastanza leggero e resistente alle sollecitazioni e alle tensioni che gravavano sul mezzo.
Invece, il carrello fisso era realizzato o con montanti in acciaio alle cui estremità venivano alloggiati i supporti per le ruote realizzate in gomma a mescola dura. Per i modelli più sofisticati la struttura era completamente in alluminio.
A distanza di un decennio, il campo aeronautico si evolvette infatti, le ali prima realizzate completamente in alluminio assemblando le varie parti con dei rivetti, lasciarono il posto ad un nuovo materiale del tutto rivoluzionario: la vetroresina.
Quest'ultimo definito come materiale composito,fu la chiave di accesso ad una nuova era nel campo dell'innovazione poiché, a causa dell'eccessivo costo per la sua realizzazione, nel campo aeronautico e militare venne impiegata solo nella parte centrale delle ali ovvero l'anima. La vetroresina consentiva alle ali di essere molto flessibili e resistenti alle sollecitazioni del vento inoltre fu un materiale in grado di abbassare notevolmente il peso del velivolo permettendo di effettuare lunghe tratte con costi ridotti dovuti al consumo di carburante.
Oggi però, i nuovi VTOL sono realizzati in parte in vetroresina e in parte in fibra di carbonio.
Questo ha permesso di raggiungere velocità elevate, trasporti più consistenti e carichi di bordo ridotti.